Tere non è parte di quel multiforme ambiente pseudo artistico che - in questi tempi mediocri e "bourgeois" -si può trovare rubricato sotto la voce "Arte".

Tere ha operato a lungo nel mondo ufficiale dell'Accademismo artistico ma , da molto tempo, ha scelto di porsi al di sopra delle vicende - spesso assai lontane da reali e sentite problematiche estetiche - proprie di certe conventicole e di alcuni circuiti ufficiali di diffusione della "produzione artistica".

Non ha cercato il Mercato, non ha profuso tempo ed energia a fare marketing del suo nome ed immagine, non ha ricercata facile visibilità mettendo in piedi ultra pubblicizzate mostre ad hoc per turisti della Domenica pomeriggio, bramosi di partecipare ad un "Evento" ( così si usa dire oggi ) soltanto per trascorrere in un modo o nell'altro qualche ora ed alieni dal ricercare un'esperienza spirituale.

Tere si è tenuta in disparte da tutto questo, ponendosi volutamente in una condizione di outsider.

Fuori dalle mode e dalle correnti artistiche in voga oggi e già in disarmo domani, Tere ha tenuta ferma ad una costante e profonda intuizione estetica sulla realtà - intesa come percezione intimamente personale ed intrisa di spiritualità - del fluire fenomenologico delle cose con passione, sofferenza e vivendo - anche fisicamente - il peso ma anche l'esaltazione della Realtà trasfigurata in pura rappresentazione estetica.

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